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    sabato 23 aprile 2011

    "Goodbye Lullaby", Avril Lavigne



    Il pop delle origini. Proviamo per un attimo ad accantonare la sua immagine, la pubblicizzazione su Mtv e la linea di abbigliamento, "Abbey Dawn", lanciata dalla stessa nel 2008. E a valutarla per le canzoni. Il mese scorso è uscito


    il quarto album della canadese Avril Lavigne, "Goodbye Lullaby", anticipato dal singolo "What the hell", una di quelle canzoni fastidiosamente obbedienti alle logiche di mercato, da subito grande hit radiofonica. Ma questo brano così spensierato e commerciale è un vero e proprio pesce fuor d'acqua in "Goodbye Lullaby", album in cui tornano le atmosfere pop degli esordi, semplici e spontanee, alla "Let go". Difatti pare che il singolo sia nato proprio da un contrasto con la casa discografica che, giudicando "Goodbye Lullaby" poco commerciale, abbia imposto alla Lavigne una hit sulla scia di "Girlfriend" (contenuta nel lavoro precedente, "The best damn thing") e su "Sk8r boy" in "Let go". Ma già dall'introduzione, "Black Star", una filastrocca sognante, capiamo che le cose stanno diversamente. A darcene la conferma è la piacevolissima "Push", intrisa di quelle atmosfere armoniose che chi ha consumato "Let go" non può non ricordare e apprezzare. A volte sembrerebbe ricordare proprio "Things I'll never say", eppure a ogni ascolto dà sempre qualcosa di nuovo e, soprattutto, di fresco. Proprio come la ritmata "Stop standing there". Entrambe ben lontane dalle mode pop artificiose ed elettroniche che vanno tanto di moda adesso. Infatti la lunga gestazione di "Goodbye Lullaby" (quattro anni) è dipesa molto dal fatto che la RCA Records pretendesse, per il ritorno della canadese, un sound tendente al dance. Per equipararsi alle varie Rihanna in circolazione. Fortunatamente la Lavigne ha preferito rimanere fedele a se stessa e, anzi, in tutta risposta, è tornata al pop delle origini. Quello che aveva tanto colpito sia pubblico che critica. Quello genuino del suo primo album. Ma non si tratta di una vile scopiazzatura.

    Le prime canzoni scorrono piacevolmente e senza intoppi. La quarta track è "Wish you were here" che con il capolavoro dei Pink Floyd non ha niente a che vedere. Ma è una graziosa ed intensa ballata, con una ritmica molto gradevole e arrangiamenti curati. Ma di ballate Avril stavolta ce ne offre a bizzeffe. Sarà la separazione dal marito Deryck Whibley, leader dei Sum41; sarà che, a discapito delle apparenze, la nostra ha già 26 anni; sarà che questo è il quarto album e sbagliare non è concesso...ma tutte le canzoni risentono di atmosfere e testi intimistici, e sono quasi tutte acustiche. In assoluta controtendenza rispetto al pop odierno.

    Un'altra ballata molto interessante è "Everybody hurts", con un ritornello bellissimo e al contempo molto catchy. E c'è da dire che qua la Lavigne canta molto bene, contrariamente ai primi anni di carriera. Con "I love you", invece, perde qualche punto: troppo melensa. Ma si risolleva con "Remember when", in cui la melodia e l'intensità interpretativa rimandano a "When you're gone". Nel complesso il neo dell'album è il songwriting, ancora troppo infantile e semplicistico, oltre che monotematico. Anche se in questo brano risulta più corposo e stimolante ("Questi sentimenti che non posso più scrollarmi di dosso/ questi sentimenti che corrono via fuori dalla porta/ posso sentirli scivolare"). Prossimo singolo sarà sicuramente la spensierata ed accattivante "Smile". Molto orecchiabile ma mai irritante.
    Tralasciando episodi poco felici come le insipide "4 real" e "Not enough", i brani che rimangono sono tutti deliziosi. "Darlin" è un brano scritto dalla stessa all'età di 15 anni, senza orpelli, solo chitarra e voce. Sembrerebbe essere un discorso a se stessa, un incitamento speranzoso dopo un periodo non semplice. Ma potrebbe anche essere letto come un appello a una persona amata ("Caro, ti stai nascondendo nell'armadio un'altra volta/ adesso prova a sorridere.../ So che stai tentando di non voltarti dall'altra parte"). Uno degli episodi più alti del cd. Da segnalare anche "Goodbye" , musicalmente raffinata e ben arrangiata, ma anche qua c'è un lavoro di scrittura da migliorare. E sul finale troviamo l'extended version di "Alice" , colonna sonora del film "Alice in Wonderland" diretto da Tim Burton. Essa presenta molte belle variatio nel suo corso, il tutto in un'atmosfera onirica e gotica, e qui la Lavigne raggiunge tonalità molto alte, forse un po' urlate. Tonalità che comunque la ragazza difficilmente raggiunge dal vivo. C'è da dire che, quando abbassa la tonalità dal live, la canzone risulta più piacevole (http://www.youtube.com/watch?v=UPjhCDhEPPI).

    Volendo usare un solo aggettivo per definire "Goodbye Lullaby" userei: "semplicità". Non credo che abbia tutte le carte in regola per bissare il successo dei precedenti, ma è un album a suo modo coraggioso e molto carezzevole, il che non guasta.

    (2011, Genere: Acoustic Pop)
    Raising Girl consiglia l'ascolto di: "Everybody Hurts".

    "Goodbye Lullaby", Avril Lavigne: 6.8

    Artisti simili ad Avril Lavigne: The Pretty Reckless.

    15 commenti:

    1. La tua recensione è accurata ma non sono d'accordo.
      In questo album si vede una certa maturità di Avril e brani di spessore certo hanno tutti come unico denominatore l'amore.
      Però la bellezza dell'album è che sembra un diario di Avril dove racconta l'amore vissuto da lei in tutte le sfaccettature dai pù felici ai più tristi.
      Anch'io come singolo di lancio non avrei mai scelto What the hell che si discosta dall'album però si sa che i mercati discografici pensano solo ai soldi e non alla qualità.
      Anzi in questo momento Avril sta vivendo un pò di battibecchi con la sua etichetta perchè lei non vorrebbe fare uscire come 2^ singolo "Smile", credo che se non troveranno un punto d'incontro Avril se ne andrà...
      Comunque la canzone + bella è "Rember When" Avril stessa parlando della canzone ha detto 2 parole in croce questo perchè si capisce quanta sofferenza ci sia in quella canzone che è davvero molto struggente.
      Certo Avril usa la semplicità ma è proprio quella la chiave che ha permesso di entrare nelle orecchie e nel cuore dei fan perchè noi giovani ci rispecchiamo in Avril con i suoi messaggi chiarissimi ma mai scontati o banali.
      Tutti dicono che Goodbye Lullaby non sta avendo successo, non è così certo in Italia sta andando peggio rispetto agli labum precedenti ma nel resto del mondo è nella top 10.
      Oggi i tempi sono cambiati, molti cantanti sono scomparsi dalle scene e riapparsi e non hanno avuto lo stesso successo di Avril che comunque proviene da 3 anni di silenzio poi la pirateria purtroppo è sempre in aumento.
      Comunque il mio voto per questo album è : 8/10.

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    2. Spero tu non abbia letto la recensione di fretta perché io ho parlato positivamente di "Goodbye Lullaby", nonostante sia innegabile che al suo interno ci siano cose che si sarebbe potuto fare molto meglio. Si tratta di nei probabilmente causati da questi scontri con la casa discografica di cui parli anche tu; non dimentichiamo infatti che la RCA Records, con cui la Lavigne ha registrato i suoi ultimi due lavori, è di proprietà della potente Sony Music Entertainment e dunque le leggi di mercato al suo interno assumono rilevanza primaria. Fosse per me la canadese farebbe meglio a tornare alla Arista Records, con cui ha registrato "Let Go", uno dei primi album a farmi approcciare alla musica quando avevo solo 11 anni, e "Under My Skin" che pure mi piacque molto al tempo. Quindi conosco in prima persona il potere comunicativo di Avril Lavigne, ma devo dirti che la maggior parte delle recensione che circolano in internet (non quelle scritte dai suoi fans, ovvio) non arrivano a dare 5 a quest'album. In ultimo, vorrei aggiungere che il successo commerciale di un'artista quasi mai è indicativo del suo spessore; "Goodbye Lullaby" è stabile al quinto posto in Italia. In USA, Regno Unito e Canada non sta andando bene come i suoi precedenti lavori, mentre in Francia e Repubblica Ceca sta vendendo molto.

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    3. Anche io credo che Avril con questo nuovo album abbia dimostrato una certa maturità... ma nonostante tutto quello che dicono esperti di musica ecc io apprezzo molto le sue canzoni perchè mi trasmettono forti emozioni e mi fanno ricordare momenti bellissimi che ho vissuto in certe occasioni, senza magari apprenderne completamente l'effetto che hanno avuto nella mia vita facendomi diventare ciò che sono ora... credo che Avril con poche, semplici, essenziali parole riesca a descrivere le emozioni e a mettere in luce ciò che esse portano su tutti noi,le sue parole riescono a farmi riflettere, arrivano nel mio profondo...insomma io la ammiro per questo!! Brava Avril continua così e grazie per le emozioni che mi regali ogni volta che ascolto una tua canzone!! :)
      ps:le mie preferite in assoluto sono Wish you were here, Everybody hurts e Goodbye! By sooo

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      ;)

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    5. Non sono un esperta di musica, ma anche se ho solo 13 anni posso dire che secondo me questo quarto album è migliore dei precedenti. non ha ritmi allegri come the best damn thing ne cupi come under my skn. sono testi veri, profondi e sinceri. black star è una dolce ninna nanna che dice " sii sempre ciò che vuoi essere". what the hell.. personalmente non mi piace.. push è molto bella e anche a me ricorda un po' things i'll never say. wish you were here è semplicemente stupenda, si può sentire il dolore, la malinconia e la nostalgia.. smile ha un bellissimo ritornello " sei la ragione per cui sorrido". stop standing there è il modo migliore per dire ad un ragazzo " smettila di fare così! muoviti, fai qualcosa!". I love you è veramente molto dolce e credo che sentirsi dire le parole di questa canzone sia un'emozione incredibile. everybody hurts è meravigliosa.. si può provare molto dolore ma l'importante è andare avanti.(..) Darlin ti dice non nasconderti, ti capisco, ma devi avere forza, ce la farai e io sono qui per te. remember when è piena di dolore, di sofferenza, malinconia.." non ho dimenticato ma non tornerò indietro". goodbye.. stupenda, meravigliosa..non ho parole x descriverla ( ninna nanna distraimi con le tue rime, ninna nanna aiutami a dormire stanotte...". e infine Alice.. coraggio, forza.. " io lo supererò, io sopravvivrò.. non voglio piangere" è ormai diventata il mio motto.. Avril è veramente cresciuta e con questo album ha dato il meglio di se.

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    6. Io non sono un fans di Avril ma ho comprato l'album.... è d'avvero uno dei migliori oltre under my skin =) complimenti Avril Lavigne un'artista che farà e ha già fatto storia =)

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    7. Poi devo dire che con un album cosi acustico e pop/rock è difficile scalare le classifiche ma controllando accuratamente mi sono accorto che da ben 7 mesi l'album in italia si trova alla 26 esima posizione...che dire fantastico!

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    8. ciao...secondo me dopo sk8er boy, al contrario di come hai detto te è molto bella...anzi e poi goodbay lullaby è uno dei dischi più belli incisi da avril...non è vero che le sue canzoni sono ancora infantili solo perchè parlano d amore e se sei una fan di avril dovresti sapere che ha avuto momenti abbastanza difficili come la separazione dal marito (caso delle canzoni d amore malinconiche come wish you were hear) e poi però il fidanzamento con brody (caso di canzoni sempre d amore come i love you piu allegre ) e poi lo ha detto anche lei goodby lullaby è come la descrizione di un suo diario...byby P.G XXX

      PS: ANONIMO SONO D ACCORDO CON IL TUO PRIMO COMMENTO

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    9. SCUSATE AL PRIMO RIGO DOPO LA VIRGOLA DOVEVO SCRIVERE I LOVE YOU

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    10. scusate nn sono un esperto di musica ma so che ARIL LAVIGNE E' LA MIGLIORE! ho 16 anni e la seguo da quando ne avevo 8 e devo dire che e cambiata ma in positivo! tutti dicono che gli mancano la vecchia avril ma chi dice cosi nn è un vero fans! insomma Avril sa suonare la chitarra,la batteria e il piano cosa volete di piu?! cmq io l'11 settembre ci sono andato al concerto di milano di Avril ed è stato stupendo,grandioso e fantastico. C'erano 10 persone davanti e che sono arrivato 10 ore prima! pero io speravo che mi vedesse almeno quello! cmq le mie canzoni preferite sono:goodbye,i love you,i with you,my happy ending e infine la n 1 HE WASN'T !!!! alcune volte nn vi domandate cosa sta faccendo Avril in certi momenti della vostra giornata? io spesso soppratutto quando ascolto la sua musica. cmq il 21,22, settembre dalle 21.15 alle 22.45 è sul palco a spaccare !!! beati i londinesi 2 concerti nella stessa cita! se fossi loro ci andrei 2 volte voi no?

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    11. Secondo me, anche se la tua recensione è molto ben costruita e sincera, sei stata/o molto "crudele" nei tuoi commenti. A me, che sono una fan di Avril quindi si può dire che sono un po' di parte, questo album non è piaciuto tantissimo, devo dire. In confronto ad Under my skin (l'album + bello di Avril, a parer mio) e a The best damn thing questo cd sbiadisce, però, ad esempio 4 real come canzone è molto bella. Goodbye Lullaby parla del passaggio di Avril all'età adulta, insomma, oramai è molto di più che una ragazzina come in Let go. Anch'io non avrei sicuramente messo What the hell come singolo ... ma capisco che possa essere servita come spinta verso le radio e verso i compratori. Smile è molto bella e, come hai detto, orecchiabile. Nemmeno a me è piaciuta molto Stop enough e nemmeno Remember When. Al contrario è fantastica Everybody hurts. Una cosa che mi ha fatto un po' innervosire è la tua uscita sul fatto che la canzone I love you faccia perdere punti all'album perchè "troppo melensa" ... secondo me è una canzone molto bella (ripetendo che sono un po' di parte) perchè molti ragazzi, come me, ci si sono identificati e sono le cose che io direi a qualunque persona di cui mi innamorassi. Tutto qua ... comunque volevo dirti grazie per questa recensione e spero che continuerai a farne.

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    12. Molte grazie per il tuo contributo. Ovviamente i gusti sono soggettivi, le emozioni, le sensazioni che una canzone comunica variano di persona in persona... Io cerco sempre di essere il più obiettiva possibile perché devo scrivere delle recensioni.
      Ad ogni modo, continua a seguirmi ;)

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    13. Di niente ... sono sempre pronta a fare complimenti alle persone che li meritano :D

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    14. io quando ho comprato questo CD, mi è piaciuto molto! in realtà, ero appena diventata sua fan, ma vi assicuro che ora la conosco benissimo! ho tutta la sua discografia nell'MP3. poi, vabbe, io sono un tipo starno, fa valere molto il commento altrui e non ascolta se stessa...diciamo che per alcuni commenti negativi su questa cantante, ho "guardato in faccia la realtà" e ora già non impazzisco più come prima...però rimane comunque la mia cantante preferita! poi, se devo essere sincera, io preferisco questo suond a quello, ad esempio, di The Best Damn Thing. queste canzoni sono davvero bellissime, Everybody Hurts mi trasmette sempre una strana sensazione quando la ascolto, Stop Standing There c'è stato un periodo in cui mi rispecchiava ;) Smile e What The Hell forse "cozzano" un pochino con l'album, anche se non sono poi così male...e poi, quando fa canzoni commerciali, almeno le fa bene! xD
      però devo ammettere che dopo un po' che lo ascolti questo album...diventa un po'...noioso...
      per carità, mi piace ancora adesso, però ad esempio, io sull'iPod ce le ho tutte in disordine, quindi passo da pezzi tipo "Freak Out " a pezzi come Goodbye..oppure, se ascolti questo album in cuffie, e tutto di segiuto, fa un po' effetto ninna-nanna! a volte quando lo ascolto in macchina, alla luce dei lampioni e tutto il paesaggio che scorre, mi fa venire sonnolenza..di sicuro, "Lullaby" come nome è azzeccato xD
      sulla storia della critica, è vero, questo album non ha ricevuto voti fantastici, anche le tracce, quasi la maggior parte hanno voto 5/10...
      non so dire se la Avril di un tempo era meglio, io ascolto volentieri tutte le sue canzoni, però inizio a non ritenermene più una "grandissima ammiratrice, che vive di Avril, ha poster di Avril, tutto Avril..."...
      non so se sono le critiche che mi influenzano, aspetto con ansia il suo prossimo album ^^ (anche perchè Gone, come strumenti, promette bene ;))
      ultima cosa (scusate se tendo a ripetermi e a cambiare opinione, ma sono tutta strana xD, concordo con questa recensione. "melensa", non so molto che vuol dire, però I Love You è proprio una bella canzone, un po' ripetente forse, però è carina...anche se forse per la sua splendida voce non riesco più d ascoltarla! xD >.<
      però, questo album non è commerciale. credo di avere un'idea di cosa significhi commerciale, ma Avril Lavigne non lo è. forse a volte tende (vedi "Girlfriend" "What The Hell"), ma, ripeto, almeno le fa bene, altro che la Spears! dammi, dammi di più...una canzone dovrebbe fare così circa...donnaiolo, si, sei un donnaiolo...per carità, non voglòio offenderla, ma penso sia giusto esprimere le proprie opinioni U.U
      nel complesso, è un bel album, pieno di emozioni. dopo un po' può sembrare "noioso" o "deprimente", ma bisogna anche sforzarsi di capire lei, o almeno come si sentiva al momento della scrittura dell'album. ammiro Avril perchè mi sembra diversa da tutti gli altri cantanti pop. lei è ttutto un misto pop-rock, che comunque canticchio volentieri! se in futuro non la ascolterò più, di sicuro non potrò mai dimenticare le emozioni che mi ha trasmesso. è incredibile come 3 minuti di canzone possono farti sentire...boh...non so desrivere come!Avril Lavigne rimane comunque una cantante di grande talento, che almeno non canta solamente per soldi (secondo me, bisogna anche ragionare...se un cantante apre pure una fondazione, a favore di malati ecc, come può essere definito commerciale che spende i soldi per persone meno fortunate di loro?!)

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    15. Non sono affatto d'accordo !
      Goodbye Lullaby è un disco decisamente più maturo rispetto i precedenti che porta Avril a confrontarsi con un genere musicale nuovo : quello acustico e intimo.
      Forse è vero, i pezzi di questo album sono meno commerciali e meno compatibili con il trend radiofonico odierno.
      Ma Avril in questo caso ha detto che non le interessava scalare le vette delle classifiche, per lei questo disco segna una parantesi molto importante della sua vita cioè quella post matrimonio con Deryck.
      Nel disco si parla dell'amore in tutte le sue sfaccettature, ma sono tutti brani scritti da Avril, la prima metà del disco presenta canzoni melodiche anche dolci che parlano delle prime infatuazioni poi però a metà disco con Everybody Hurts c'è un cambio di rotta.
      Il disco diventa più triste e cupo.
      A chiudere il disco ci pensa Goodbye scritto e composto da Avril ed è una canzone dedicata proprio all'ex marito (Goodbye brown eyes/ goodbye my love).
      Per la prima volta Avril si confronta anche come produttrice di certi pezzi come anche in 4 real e Darlin (pezzo scritto a soli 15 anni).
      Non lasciamoci confondere dal singolo di lancio che apre il disco "What the hell" che è una canzone odiata da Avril che non la rispecchia e non ha nulla a che vedere con l'album.
      Purtroppo la sua etichetta in questi anni l'ha ostacolata, lei il disco pronto ce l'aveva già dal 2009 ma a loro non andava bene, loro volevano solo una Avil commerciale ma lei non si è piegata alle loro richieste, anche se purtroppo ha dovuto apportare delle modifiche visto che il disco era tutto triste, infatti canzoni come : complete me, it's not over, fine, gone e fall down sono state escluse e tutt'ora restano inedite.
      La recensione è molto superficiale mi sembra che l'album non l'abbiate nemmeno ascoltate, beh mi dispiace per voi !!!

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