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    lunedì 10 settembre 2012

    CHRISTINA AGUILERA: Pop Star d'altri tempi?


    Le pop-star solitamente non brillano certo per bellezza interiore, anzi. L'esteriorità e l'immagine prima di tutto. Però in molte canzoni di Christina Aguilera è possibile avvertire un soffio di purezza che è carente invece nelle pop-star attualmente in voga come Lady GaGa e Nicki Minaj, nonostante la tematica del "tuseibellocomesei" sia molto cara alle pop-star da sempre; basti pensare al tamarrissimo polpettone dance della Germanotta, "Born this Way", o all'insipida "Firework" di Katy Perry.
    "Beautiful", ad esempio, è un'altra storia. Scritta da Linda Perry, venne interpretata dalla Aguilera per l'album "Stripped" del 2002, ottenendo un grandissimo successo in tutto il mondo. Persino Elvis Costello ne incise una cover, poi utilizzata in una puntata di "Doctor House"!
    In cosa risiede, dunque, la bellezza di questo brano? Sicuramente nella volontà di affrontare tematiche delicate come la scarsa autostima, l'anoressia e l'omosessualità, in un modo altrettanto delicato, senza cercare di proporre a tutti i costi l'hit ballabile del momento. La voce straordinaria e l'interpretazione dolce e sentita della cantante fanno il resto.


    Una certa sensibilità musicale la Aguilera l'aveva già dimostrata in altri pezzi, come la commovente ballata "Hurt", dedicata ad un padre la cui scomparsa è causa di tormento e rimpianti, un disfacimento interiore che risplende con forza nella voce della cantante, realmente straziata dal dolore, oltre che impegnata in una delle sue performance vocali più mirabili.
    E poi, ce la vedete l'esuberante Rihanna a cantare dei suoi genitori?

    Altre canzoni, il discorso non cambia: la soavità che sfocia in un climax più aggressivo e convincente di "The Voice Within" e l'R&B biascicato e romantico di "Walk Away", territorio limitrofo a quello della Alicia Keys degli inizi e di Adele. Ma anche la grinta di "Fighter", con un videoclip dalle atmosfere dark che sa tanto di metamorfosi kafkiana.



    E' chiaro che l'archetipo della pop-star è per antonomasia un ammasso di stereotipi, è così da sempre. Nonostante i tempi cambino, lo showbiz continua nella sua imperterrita ricerca delle nuove Britney Spears e Beyoncé, incurante delle reale qualità del prodotto che viene letteralmente dato in pasto agli ascoltatori. Perciò ci vengono proposte talvolta delle stelle ma il più delle volte delle meteore, piccole cantanti folgorate dal successo e da un'omologazione sempre più inquietante, che non accenna ad indietreggiare, ma che anzi sta fagocitando con discrezione il nostro stile di vita e soprattutto quello dei più giovani.
    In tutto questo calderone pop sarà pur lecito, però, avere il diritto ogni tanto di ascoltare una bella canzone senza doversi vergognare del fatto che si tratta della canzone di una pop-star molto famosa. E quella pop-star è Christina Aguilera.



    3 commenti:

    1. Hai assolutamente ragione, alcune canzoni della Aguilera sono carine o almeno hanno un testo sensato. E c'è da dire che le varie Rihanna e Kesha non reggono il confronto. Poi, avevo visto un live della canzone che C.A. aveva fatto con i Maroon5, e lì Adam Levine faceva la figura del cretino, paragonato alla voce dell'Aguilera... (Sono Veronica Maybe, di solito ti seguo su fb, ma mi andava di commentare qui :))

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    2. Certo, mi ricordo benissimo di te :D.
      Mi trovi d'accordo con quanto hai detto, anche se i Maroon5 mi fanno talmente schifo che non mi metterei ad ascoltarli neanche quando cantano con l'Aguilera XD E immagino che figura possa aver fatto Adam Levine.

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    3. Lol, anche io non sopporto i Maroon5, solo che il video mi era passato nella home di Youtube e avevo pensato "diamogli una chance" (diciamo che seguo i M5 così poco che per il nome del cantante ho fatto ricorso a Wikipedia, lo so, sono caduta in basso)

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