(2011; Genere: Pop)
C'è chi dice che questo è semplicemente un disco Pop e come tale va accettato. E c'è chi dice che "
Mylo Xyloto" non lo riescono a mandare giù coloro che credevano i Coldplay un gruppo di Rock "Alternativo", sulla falsa scia dei
Radiohead. Ma, non ne vogliano i fans, la verità è un'altra. I Coldplay hanno iniziato la carriera seguendo le influenze Pop-Rock e cantautoriali di illustri colleghi, come i già citati Radiohead e
Jeff Buckley, per poi cercare di intraprendere una strada più personale. Questo con
"X & Y", che però, nonostante gli sforzi, mette in luce anche i limiti del gruppo. Da lì in poi la parabola discendente dei Coldplay sarà inarrestabile: partendo da
"Viva la Vida (or Death and all his Friends)" fino a giungere a quest'ultimo disco. La cosa più imbarazzante è che entrambi i lavori sono prodotti dal grande musicista
Brian Eno che, avendo intuito l'appeal Pop della Band, ha più a cuore il guadagno che l'arte musicale. La differenza sostanziale coi primi lavori (in particolare con "
Parachutes" e "
A Rush of Blood to the Head") è che ora i nostri sono entrati nel Business dell'Elettro-Pop di facile ascolto e di facile guadagno, tanto amato dalle nuove generazioni.
...Non ci sarebbero parole migliori per descrivere "Mylo Xyloto", il quale, sin dal primo antipasto si dimostra un pessimo lavoro, a tal punto che il tormentone estivo "
Every Teardrop is a Waterfall", nel contesto del disco, non sembra poi così male. Infatti, se vogliamo avventurarci sul territorio del Commerciale spazzatura, Chris Martin e soci ci danno molto su cui lavorare, a cominciare dal brano che vede la partecipazione di
Rihanna, "
Princess of China". Come a dire che ormai i Coldplay sono musica da ballare in discoteca. Come a dire che ormai il corrispettivo televisivo dei Coldplay sia un Reality Show di scarsa lega.
E, come avevo già detto per l'ultimo Album dei Linkin Park, non si venga a parlare di evoluzione. Semmai il contrario. Devo dire che, a pensarci in effetti, "
A Thousand Suns" e "Mylo Xyloto" hanno molti punti in comune: stessa mania per inutili introduzioni strumentali (la title track "
Mylo Xyloto" che apre il disco e "
M.M.I.X"), stessa involuzione sull'elettronica da Teen, stesse megalomanie ("
Hurts Like Heaven" che già dal titolo richiama ai
Cure, cerca di inerpicarsi su un territorio troppo grande per loro e infatti ben presto sprofonda nella banalità).
Insomma, c'è qualcosa di buono in questo disco? Sì, principalmente una sola: "
Up with the Birds", ballata dall'animo sensibile che inizia picchiettando sul pianoforte una melodia intimistica e, prima di iniziare ad annoiare, si apre anche a dei tocchi elettronici e di chitarra acustica. Qualche placida idea si annida timidamente nella midtempo "
Up in Flames" e in "
Charlie Brown", che probabilmente sarò il prossimo singolo giocandosela con "
Major Minus". Quest'ultimo in realtà ha un non-so-ché di interessante: buona ritmica e le chitarre che tornano a farsi sentire. Si regge bene e risulta nel complesso piacevole, ma ci sono degli echi che riportano alla mente qualcosa degli ultimi
RHCP e, soprattutto, alla lunga tutti quegli "
uh-uh-uh" stancano.
Ci tengo a sottolineare che il brano migliore è "Moving to Mars", probabilmente il più emozionante tra tutti quelli che vanno a comporre questo Album. Ma...sorpresa! "Moving to Mars" non è inclusa nel disco, è solo un b-side. Misteri del Business musicale!
Questo sarà probabilmente l'ultimo disco dei Coldplay, come aveva già accennato lo stesso Chris Martin, e probabilmente è meglio così. I loro fans aumentano di giorno in giorno mentre il loro background musicale si impoverisce a ogni ascolto di questo "Mylo Xyloto".
Coldplay, "Mylo Xyloto" : 5
Artisti simili a Coldplay: Keane, Radiohead, Snow Patrol.
Speriamo sia davvero l'ultimo.
RispondiEliminaIn parte concordo con quello che hai detto, ho ascoltato quasi tutto l'album e in effetti il pezzo che mi ha colpito di piu è stato proprio Up with the birds, giusto x il fatto che lo trovo piu, come dire... in stile Coldplay? ecco, diciamo così... sinceramente a me dispiace se quasto è veramente l'ultimo album, magari hanno pensato a questo come un album più commerciale, non di certo come gli altri, ma chissà se con un nuovo album fra qualche anno i Coldplay torneranno sulla retta via, (se non decideranno di appendere gli strumenti al chiodo) sulla via di prima magari... -Mary-
RispondiEliminaUn bel pezzo: chiaro, ben scritto, equilibrato, ma chiaro...non alla Mollica.
RispondiEliminaTutto questo aspettando il nuovo (e seminuovo) dei Pink Floyd di prossima uscita.