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    lunedì 11 luglio 2011

    "Songs for You, Truths for Me", James Morrison


    (2008; Genere: Soul Pop, Soft Rock)

    Titolo introspettivo. Disco introspettivo. Al suo secondo lavoro, dopo il successo mondiale di "Undiscovered", il cantautore inglese James Morrison continua per la sua strada. Il suo stile è quello e pare non avere intenzione di cambiarlo. Testi limpidi e sentimentali, romanticismo, Soul e malinconia. Tanta semplicità, niente fronzoli.
    E' vero, il secondo disco è il più difficile per chi fa musica ma nei due anni intercorsi tra i due lavori il ventisettenne non s'è affatto montato la testa e già questa è una cosa buona; merito della moglie, cui è dedicato il disco, dice lui, e della bambina che hanno da poco avuto.
    "Songs for You, Truths for Me" parte alla grande con un pezzo R&B scanzonato, "The only Night", il cui stile viene ripreso e migliorato più in là nel disco, nella bella "Fix the World up for You". Il primo singolo estratto è stato "You make it real", una ballata dall'atmosfera malinconica che in realtà è il pezzo più debole dell'album, proprio in senso strutturale.

    Si è soliti associare il nome di James Morrison a quello di Paolo Nutini. E in effetti i due condividono certamente delle caratteristiche (entrambi timbri facilmente riconoscibili, influenze Soul, quasi coetanei...), ma nel dettaglio le differenze ci sono e sono sostanziali. Lo scozzese è più vicino a una dimensione Pop e Folk, mentre il nostro ha molto di Soul e si trova in una zona limitrofa al Rock melodico. La dimostrazione? Be', ascoltate "Save yourself" e "Precious Love" ad esempio, e sentirete il Soul, con tanto di coretti Gospel. Dedicate un paio di minuti a "Nothing even hurt like You", uno dei pezzi forti dell'album, e il Blues non tarderà a venir fuori. Anche i pezzi radio-friendly non mancano, basti pensare a due dei singoli: "Please don't stop the Rain" (a proposito, il magnifico husky che si vede nel video è suo!) e "Broken Strings", cantato insieme a Nelly Furtado. Mossa meramente commerciale, dal momento che al tempo la cantante andava di moda e visto che la stessa durante le esibizioni dal vivo non si è mai fatta vedere. C'è da dire che il risultato finale è buono: le due voci si intrecciano insieme con molta armonia nel raccontare la storia di un amore finito che vorrebbe andare avanti, forse per speranza o per fiducia, ma non trova le forze. E alla fine si accascia inerme, senza più speranze, perché non c'è più niente da fare, sarebbe "come dare la caccia all'ultimo treno, pur sapendo che oramai è troppo tardi".
    E' un disco ricco di ballate questo, e la cosa non deve stupire, poiché la voce di Morrison è perfetta per lasciarsi andare alle melodie più dolci e sentimentali e cullare con amabilità l'ascoltatore. Ma anche per dare interpretazioni veementi, intense, vigorose. Il timbro è particolare, caldo e suadente. Talvolta rauco, talvolta sottile. Sensuale ed espressivo.
    Tra le ballad più efficaci, senza dubbio "Once when I was little" e l'intensissima "If you don't wanna love me" che, coincidenza o forse no, sono le uniche due canzoni nel disco a superare i canonici quattro minuti di durata.

    Chi mi segue sa che mi piace pensare alla Musica Pop come un qualcosa che trascenda i luoghi comuni, del nostro tempo e non solo, perché nessuno ha mai detto che "popolare" significhi scontato, banale, commerciale, brutto, privo di artisticità. Dobbiamo imparare a dare un'altra connotazione alla cultura Pop, che magari si riallacci a quanto fatto da Andy Warhol nel campo dell'Arte e poi ripreso in un certo periodo della sua vita da David Bowie nell'ambito musicale.
    Dunque, la domanda è questa: James Morrison può essere considerato uno degli attori della riscossa della Musica Pop del nostro tempo? ...L'Artista ha ancora da imparare, dovrebbe cercare un maggiore contatto con la creatività e l'originalità, sdoganandosi da quelli che sono stati i grandi che lo hanno influenzato (positivamente s'intende), come Stevie Wonder. Ma la Musica Pop ha bisogno di una voce come la sua e della bellezza umile e onesta che porta in scena nei suoi brani. Soprattutto ora che i Coldplay hanno smesso di fare altrettanto.
    Promosso.

    Raising Girl consiglia l'ascolto di: "If you don't wanna love me".

    "Songs for You, Truths for Me", James Morrison: 7+

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